San Giuliano Terme offre molteplici itinerari storico-artistici e culturali, attraverso le sue bellezze architettoniche ed archeologiche. Una serie di luoghi imperdibili, come la vasta zona archeologica della fine dell’Età del Bronzo, sita sulla sommità di Monte Castellare. Qui sono stati rinvenuti degli interessanti insediamenti umani, probabilmente usati per le cerimonie sacre. Sempre a Monte Castellare si trova la grotta Buca delle Fate, il complesso ipogeo più grande dei Monti Pisani, costituito da 5 buche ravvicinate che conducono ad un salone unico. Questa buca è sempre stata oggetto di leggende della tradizione popolare, soprattutto per il vapore acqueo che ne fuoriesce durante la stagione invernale, che ha alimentato l’alone di mistero e il mito della sua infinita profondità. Presso Asciano si trova il Giardino dei Profumi, un piccolo orto botanico contenente diverse specie floreali di particolare importanza. Immancabile una sosta presso l’Acquedotto Romano di Caldaccoli, quello Mediceo, il Sito Archeologico del Monte Castellare e le oltre 20 architetture religiose di notevole interesse artico-culturale.

Il Sistema delle Ville

Costituitosi a partire dal XVI secolo nella zona pedecollinare dei Monti Pisani, il sistema delle ville sangiulianesi rappresenta l’espressione dell'aristocrazia Pisana, che nel XVI secolo si era distinta nella costruzione di dimore in campagna, a controllo delle proprietà circostanti e per la contemplazione della natura.
Un gruppo è costituito dalle "case o casamenti" nelle quali la funzione produttiva era prevalente: le residenze dei Martini, Galli, Palmerini a Ripafratta; dei Sanminiatelli, Poschi, Ceuli a Pugnano; degli Urbani, Di Vigna, Paladini, Biagi, Pacchelli, Tiburti, Berni a Molina di Quosa; dei Lanfranchi, Gaetani, Salviati, Tiburzi a Lugnano.
Ma la magnificenza del periodo si esprime al massimo nei palazzi, inseriti in giardini cinti da mura, con fastosi parchi arricchiti da vasche, fontane e giochi d'acqua: celebri le proprietà dei Medici a Ripafratta, dei Roncioni a Pugnano, dei Lanfranchi a Molina, degli Aliata e Seta a Rigoli e Corliano.
Da segnalare Villa Roncioni, che dal 2011 ospita la Fondazione Cerratelli, affascinante spazio espositivo dove si raccoglie una collezione di costumi teatrali e cinematografici dal sapore antico.